SubPrime: mutui a rischio non calcolato!

I mutui SubPrime sono mutui che vengono concessi da società specializzate a soggetti con minori credenziali come precari, pensionati, extracomunitari o a tutti quei soggetti a cui non è stato possibile concedere un prestito con le dovute garanzie.

I debiti contratti per i mutui SubPrime sono stati cartolarizzati dagli istituti finanziari che hanno in seguito emesso obbligazioni ad alto rendimento, quindi alto rischio. Parte delle potenziali sofferenze sono state ribaltate in crediti cartolari, obbligazioni “garantite” da mutui subprime ad alto rischio di insolvenza che gli istituti di credito hanno venduto ai risparmiatori, o collocato direttamente nel portafogli dei loro fondi di investimento. In questo modo, le perdite non sono evidenziate a bilancio, depennando i crediti inesigibili, e sono pagate dai risparmiatori. L’obbligazione, infatti, non è un titolo a capitale garantito in caso di fallimento dell’emittente (i titoli subprime non sono garantiti dalla propria banca di fiducia, ma dal mutuo a rischio di sofferenza): se il mutuo non è pagato, non pagano interesse; se è dichiarata l’insolvenza, non sono più cedibili, comportando la perdita del capitale.

Per calmierare la crisi la FED e la BCE sono state costrette ad iniettare più volte nel mercato ingenti quantità di liquidità attraverso pronti contro termine, per sostenere il mercato ed evitare ulteriori crolli repentini, così come si sono verificati dall’estate appena passata.